Impianto dentale: tutto quello che devi sapere

L’impianto dentale sostituisce completamente un dente naturale perfezionando la bocca sia dal punto di vista estetico che funzionale: il sorriso sarà completo e la masticazione migliore.
Rappresenta la soluzione ideale in caso di denti danneggiati, mancanti o che stiano per cadere a seguito di traumi o parodontite (piorrea). È anche utile per eliminare i problemi di instabilità della dentiera, permettendo di ancorarla perfettamente, con un conseguente miglioramento della qualità della vita.

Dott. Marco Rossi, odontoiatra specializzato in implantologia

Un impianto dentale e un dente naturale.

Cos’è un impianto dentale?

L’impianto dentale è una protesi fissa e definitiva. Consiste in una piccola vite in titanio inserita nell’osso mascellare in sostituzione della radice del dente naturale mancante. Grazie alla sua biocompatibilità, l’impianto dentale si integra perfettamente con l’osso e diventa l’ancoraggio per:

  • un dente sostitutivo (es. una corona in ceramica);
  • un ponte fisso (es. tre denti possono essere rimpiazzati da un ponte su due impianti);
  • la protesi di un’intera arcata (es. possono bastare quattro impianti per avvitare una protesi fissa completa);
  • la dentiera (es. sono sufficienti due impianti a fermare la dentiera di una arcata dentaria).
I componenti di un impianto dentale.

L’impianto dentale si può fare senza osso?

Sì, l’impianto dentale si può realizzare anche con poco osso.
Le situazioni in cui manca osso si possono distinguere in due macrotipologie:

  • mancanza di osso verticale;
  • mancanza di osso orizzontale.

Quando manca osso in verticale nelle zone mascellari superiori posteriori si procede con il rialzo del seno mascellare. Prima di posizionare la vite dell’impianto si inserisce del materiale osseo per ridare altezza alla zona che non potrebbe ospitare l’impianto.
Quando manca osso in orizzontale (e in alcuni casi anche in verticale) si ricorre alla rigenerazione ossea guidata. Prima di posizionare la vite dell’impianto si applicano miscele di osso sintetico e osso organico sull’osso da rigenerare, fornendo quindi all’organismo la materia prima necessaria a ripristinare il volume osseo dove è carente.

A quale età si possono mettere gli impianti dentali?

Gli impianti dentali si possono mettere a qualsiasi età: dal completamento della crescita (indicativamente dopo i 21 anni) in su non c’è alcun limite. Il limite superiore, ovviamente, dipende dalle condizioni di salute generale del paziente.

Grazie agli impianti dentali puoi avere denti belli e fissi a qualsiasi età.

Quanto dura l’intervento per un impianto dentale?

Un intervento di implantologia dura poco, generalmente dai 15 ai 30 minuti. Occorre realizzare un piccolo foro nell’osso mascellare o mandibolare e inserire la vite a cui successivamente verrà applicata la protessi fissa (es. la corona dentale).
A fare la differenza tra un dentista e l’altro sono la qualità dei materiali utilizzati e il modo con cui si procede prima, durante e dopo l’operazione. Per il buon esito di un impianto dentale sono indispensabili un’attenta valutazione clinica e un accurato studio preliminare da parte dello specialista che si occuperà dell’intervento.
Oggi è possibile posizionare un impianto dentale senza incisioni. Grazie alla TAC 3D – che produce le immagini tridimensionali delle arcate dentali – e a tecniche consolidate di implantologia guidata si può stabilire con precisione la posizione dell’impianto da inserire prima di intervenire direttamente sul paziente.
La protesi esterna definitiva viene applicata mediamente due-tre mesi dopo l’inserimento della vite nell’osso, per permettere l’osteointegrazione dell’impianto dentale. Nella fase transitoria una protesi esterna provvisoria evita problemi estetici, quindi va chiarito che il paziente non rimane mai senza denti e può continuare a sorridere serenamente.
Questo iter in due tappe può essere effettuato in un’unica seduta e si definisce: carico immediato. Vedi sotto di cosa si tratta.

Quanto è doloroso mettere un impianto dentale?

L’intervento per il posizionamento di un impianto dentale viene eseguito in anestesia locale, pertanto non è doloroso; il paziente non avverte alcun fastidio durante l’operazione.
I disturbi post operatori sono ridotti al minimo. Solo nei casi più complessi possono insorgere piccoli fastidi come lieve dolore e/o gonfiore della gengiva che però tendono a regredire in pochissimi giorni e si superano grazie a una terapia antibiotica e antidolorifica.

Che cos’è l’implantologia a carico immediato?

L’implantologia a carico immediato è una tecnica che prevede l’inserimento dell’impianto all’interno dell’osso mascellare o mandibolare e l’applicazione della protesi dentaria nell’ambito della stessa operazione chirurgica, quindi in un’unica seduta.
La possibilità di procedere con questa soluzione dipende dal caso specifico ed è una scelta che compete all’odontoiatra.

Ascolta l’esperto di impianti dentali!

Se desideri approfondire ulteriormente, guarda il video del dott. Marco Rossi, odontoiatra specializzato in implantologia.

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